giovedì 5 marzo 2015

Autorecensione di Neve a Giugno

Sono passati 39 giorni dall'ultima volta che ho scritto qualcosa sul mio blog,oggi visto sono molto ispirato,riflessivo e profondo,mi accingo a scrivere per la prima volta da quando ho presentato il mio primo libro Neve a Giugno.
Il motivo principale per cui oggi sto scrivendo,mi sto confessando a tutti voi che mi leggete,é dovuto principalmente al fatto che oggi per la prima volta,causa l'incessante e battente pioggia,ho letto il mio libro,ho impiegato due ore a leggerlo,detto ciò mi avvio di getto a denudarmi e a fare l'autorecensione del mio libro.
Neve a Giugno,
che dire,follia,pazzia,esaltazione,sensibilità,eccessi,dolore,sofferenza,gioia,autocritica,autostima e tanto altro.
In due ore,anzi in quasi due ore e mezza,vale a dire in 150 minuti,praticamente in 150 minuti ho rivissuto 38 anni di vita vissuta no di chiacchiere o cose per sentito dire,jo ripercorso e rivissuto tutto ciò,ne esco molto provato psicologicamente dove ho ripercorso dei fatti realmente accaduti su dei fogli di carta.
In questo momento che sto scrivendo qui,ho la massima lucidità mentale e oggi 5 Marzo 2015 ho materializzato tutto ciò che ho fatto,vale a dire scrivere su 97 fogli bianchi la mia vita,è ho la capacità di vedere tutto dall'esterno,di analizzare cosa ho fatto ma voglio e mi rendo conto di poter parlare in seconda persona da sconosciuto.
Leggendo Neve a Giugno ho potuto constatare che Andrea Bufano è un ribelle nato,uno che ama stare come e comunque sempre al centro dell'attenzione anche quando lo è al centro dell'attenzione,sin da bambino quando aveva quattro anni da quando ha rubato il gomitolo,quel gomitolo che è stato l'inizio di una vita vissuta al limite di ogni regola ed ogni eccesso proprio per le manie di protagonismo ed egocentricita' di Andrea Bufano,quel protagonismo che lo ha portato a scrivere un libro denudandosi letteralmente al mondo,ammettendo tutte le sue debolezze.
Infatti Andrea era un debole,si proprio così, Andrea era un debole,un debole che trovava rifugio nella cocaina,che inutile negarlo, forse più di Beatrice,la cocaina è stata veramente l'unica cosa,donna o compagna che Andrea abbia amato,eppure uno leggendo Neve a Giugno può chiedersi
"Come fa ad avere paura oppure essere un debole chi commette rapine in banca o invade il campo di calcio?"
Andrea ha fatto tutto ciò proprio per nascondere le sue debolezze,quelle debolezze che riusciva a nascondere benissimo grazie alla sua donna" la cocaina".
Andrea ha voluto dimostrarsi duro ma in realtà è sensibilissimo,lo si evince nella sua storia d'amore con Beatrice,oppure quando gli sono venuti a mancare tragicamente i suoi cari amici,il cuore di Andrea chi riesce ad immedesimarsi nel personaggio Andrea Bufano lo percepisce che ha un cuore grande immenso,forse troppo grande immenso da pensare sempre agli altri,come per dimostrare qualcosa,e mai pensare a lui,emblematico il gesto a Vito,nonostante Andrea avesse rapinato una banca ha voluto regalare un milione ad un barbone che dormiva in stazione,Andrea non ha dato mai valore ai soldi questo si evidenzia leggendo ed entrando nel personaggio,follia totale,esaltazione,vita vissuta alla giornata senza obiettivi e senza programmi,praticamente totalmente fuori da ogni schema,classica persona da evitare e da sconsigliare alla propria figlia come fidanzato o futuro marito semplicemente perché non esisteva futuro affianco ad Andrea Bufano.
Da quello che ho letto ho appurato che Andrea è molto legato ai suoi genitori e tuttora alla fine del suo libro chiede scusa ai suoi cari per ciò che ha fatto e i dispiaceri che ha provocato a loro,Andrea fa una forte,fortissima autocritica di se stesso ma lui stesso scrive ed ammette che ama vivere libero,senza schemi e senza maschere,come la sua venerazione per suo fratello Riccardo che darebbe la vita per lui,quella vita che Andrea ha rischiato di perdere sette volte tra salute,incidenti e arresti cardiaci per cocaina,Andrea voleva perderla veramente la vita e ci stava quasi riuscendo a perderla nell'agosto del 2013,poi di colpo Andrea si ricorda di essere un ribelle nato e si ribella contro una grandissima ingiustizia,si ribella talmente tanto da mettere in crisi il proprio Avvocato Giuseppe Milli prendendolo in contropiede,Andrea chiede di essere arrestato in quanto lui non vuole favori dello Stato,dunque se era vero che fosse colpevole Andrea non voleva nessuno sconto ma voleva stare in carcere,Andrea ribalta tutto sul web,Andrea sputa un' orribile ed orrenda e Scomoda Verità sul web,era il 25 ottobre 2013 e Andrea Bufano inizia a riprendersi la vita che gli stava scivolando via.
Il 23 Giugno 2014 Andrea vince la sua battaglia e viene giustamente assolto dalle infondate e fantascientifiche accuse che gli avevano posto in essere e che il suo Avvocato ha smontato tutto l'impianto accusatorio ridando ad Andrea una nuova vita ma Andrea aspetta e aspetterà Giustizia per chi ha volutamente sbagliare con cattiveria gratuita nei suoi confronti,questo Andrea ribelle si vede nell'ultimo capitolo non a caso denominato
"Buio Totale- La Luce"
Sì,Andrea Bufano dopo essere stato vittima di un clamoroso e gravissimo caso di malagiustizia decide di mettersi a nudo,di dire basta con tutto,chiudere i conti con tutti e iniziare una nuova vita,e ci riesce scrivendo un libro Neve a Giugno,dove a Giugno la Neve non può esistere ma il cambiamento di Andrea permette di dire che la Neve a Giugno può esistere semplicemente perché cambiare si può.
Proprio così dopo il buio ora Andrea vede la luce,e si sta facendo luce da solo e con gli amici che lo sostengono nella sua battaglia che lancia con Neve a Giugno contro la morte civile,Andrea ora va a parlare nelle scuole,va a parlare al Sert,va a parlare ai comuni,soprattutto va a parlare ai ragazzi e gli dice loro di non emularlo in nulla in ciò che è stato ma di emularlo in ciò che fa ora.Eppure nessuno ne parla tranne che chi lo sostiene.
Andrea Bufano è Rinato,si sa quando uno rinasce trasmette solo energia positiva e ora Andrea vuole regalare la sua positività a tutti,Andrea si da voce da solo,con il suo canale youtube,il suo blog e la sua pagina facebook dove tra poco finirà questa recensione dove Andrea Bufano chiede a tutti coloro lo sostengono di condividere tale lettera.
Ora posso ritornare a parlare in prima persona,ho materializzato tutto ciò che ho fatto e anche in prima persona a chi mi sostiene chiedo esplicitamente dopo aver letto tutto ciò
"CONDIVIDETE"
Ringrazio di cuore chi mi ha donato dieci minuti della propria vita a leggere la mia autorecensione e il mio appello.
#NeveaGiugno #noalpregiudizio #noallamortecivile #condivisione #diffusionetotale #grazieragazzi

1 commento: